Formare
i medici del Servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica)
perché possano offrire anche assistenza pediatrica. Un’idea, lanciata
dal capogruppo di minoranza a Cairo, Felice Rota, «che non intende
essere in concorrenza con quella della guardia medica pediatrica a cui
sta lavorando la Fondazione Città di Cairo, ma, semmai, complementare.
La possibilità di realizzare una Guardia pediatrica festiva diurna
(dalle 8 alle 20) presso un ambulatorio di “CairoSalute”, finanziata da
una Fondazione senza costi per l’ASL 2, è un valore aggiunto. Però -
osserva Rota - i bambini non si ammalano solo nei week end in orario
stabilito. Si potrebbe, quindi, considerare anche l’ipotesi di
utilizzare il Servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica),
attivo tutte le notti dalle 20 alle 8, e nei giorni prefestivi e festivi
dalle 8 alle 20, come supporto dell’attività dei tre pediatri attivi in
Val Bormida e a completamento del progetto di “CairoSalute”».
Tra
l’altro, a differenza della guardia medica pediatrica festiva, i medici
del Servizio di Continuità assistenziale potrebbero svolgere anche
visite a domicilio, pratica ormai abbandonata dai pediatri di base,
destando non poche perplessità tra gli utenti: se prima forse vi era un
abuso di chiamate per visite a domicilio, vedere bambini con 40 di
febbre costretti ad attendere nello studio il loro turno, magari
diventando veicoli di contagio per chi sta loro vicino, qualche dubbio
non può non crearlo.
Il
problema, però, diventa, allora, formare adeguatamente i medici della
Continuità assistenziale anche per quanto riguarda l’assistenza
pediatrica, esperimento che era già stato tentato, a dire il vero senza
troppo successo, qualche anno fa. Prosegue, Rota: «I medici dovrebbero
seguire sia dei corsi di teoria sia dei corsi di pratica da effettuarsi
presso la Struttura Complessa Pediatria e Neonatologia del San Paolo. Il
direttore della Struttura complessa pediatria e neonatologia del San
Paolo Ammon Cohen si è dato disponibile con la sua equipe a realizzare
questo progetto; e mi sembra che ci sia una disponibilità anche da parte
del direttore dell’Asl 2, Neirotti. Invito quindi il sindaco Fulvio
Briano a considerare anche questa ipotesi e siamo disponibili a
concordare con la maggioranza un incontro l’Asl2».
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