venerdì 20 dicembre 2013

Parcheggi blu gratis...dopo il bastone della tares ecco la carota per i cairesi

Magia del Natale a Cairo Montenotte!!!!
"Parcheggi blu" gratis dal 20 al 24 dicembre...idea decisamente brillante...
Prima i cittadini ed i commercianti Cairesi hanno incassato le bastonate con Tares ed Imu, mentre ora ricevono la "carotina" con i parcheggi gratis per facilitare gli acquisti natalizi nel centro.
Questi sono i prodigi delle idee innovative...venite tutti a spendere i vostri risparmi al Centro di  Cairo...tanto il posteggio è gratis...ma quali risparmi? 
Sarebbe forse più opportuno venire incontro ai negozi di Cairo, con operazioni da parte dell'amministrazione che favoriscano il commercio nella nostra città tutto l'anno.
"Ma mi faccia il piacere", direbbe Totò.

lunedì 16 dicembre 2013

Opedale di Cairo Montenotte...la regione non ascolta i valbormidesi.

Venerdì scorso 13 dicembre con una conferenza stampa, tenuta dal Governatore Burlando, l' Assessore Montaldo, il direttore dell'Asl 2 Neirotti  e il Sindaco di Cairo Montenotte Briano sono state presentate le nuove sale Operatorie dell’Ospedale di Cairo Montenotte.
Prima di entrare nello specifico, facciamo notare, secondo il nostro modesto parere, che la sopracitata conferenza stampa sarebbe stato più opportuno si fosse tenuta in Valbormida ed in una sede istituzionale aperta ai cittadini.
Il governatore afferma testualmente “E’ stato molto complesso,  dentro l’operazione di spending review, definire correttamente il rapporto con quella comunità
Ringrazio anche il sindaco che è stato di grande stimolo e con cui abbiamo sempre parlato”

Sinceramente queste frasi ci lasciano costernati...

La Comunità della Valbormida, dopo l’incontro dell’08/07/2013,   non ha più avuto il piacere di confrontarsi con nessuno degli interlocutori sopra citati, né tanto meno si è accorta del grande stimolo del Sindaco Briano, visto il pubblico silenzio esibito in quel pomeriggio di luglio.
Per restare sempre in tema, si dice che  “l’Ospedale di Cairo Montenotte avvierà al suo interno la collaborazione tra Specialisti e Medici di Medicina Generale” con “una sperimentazione sul diabete e la cronicità” e successivamente la parola Ospedale viene cambiata in “la struttura di Cairo assumerà un ruolo importante nella media e bassa complessità della provincia”.
Non si è mai preteso di diventare un polo provinciale, abbiamo sempre e solo chiesto  una Semplice Risposta Sanitaria ai bisogni vitali di  tutti i Cittadini della nostra Valle!
Ricordiamo, a chi ha la memoria corta,  ciò che chiedevamo, a costo zero per i contribuenti, nella riunione del  08/07/2013 nell’aula del Consiglio Comunale di Cairo Montenotte:

1. Collocamento all’interno dell’ Ospedale del Distretto Socio Sanitario e nomina del posto vacante di Direttore;
2. Collocamento all’interno dell’Ospedale dell’Assistenza Domiciliare Integrata;
3.  Collocamento all’interno dell’ Ospedale di tutti gli Ambulatori Sanitari Pubblici, capaci di fornire anche prestazioni di consulenza immediata al Punto di Primo Intervento Ospedaliero;
4. Ripristino parziale, anche  a scavalco,  dell’attività di endoscopia digestiva per I residenti;
5.  Cupa Integrato Ospedaliero;
6.  Utilizzo dei 7 nuovi ambulatori medici da parte dei Medici di famiglia  di Cairo Salute  con estensione anche ad altri  Medici della Valbormida;
7.  Presenza a tempo pieno di Responsabile di Direzione Sanitaria.

 Sempre in questo incontro come premessa si affermava:

·Una mirata, oculata e corretta organizzazione ospedaliera determina risultati immediati e soprattutto a costo zero;
· E’ di fondamentale importanza la conoscenza e l’ascolto di tutto l’ambito del nostro territorio;
·Con i nuovi indirizzi sanitari, se il nostro Ospedale non diventa baricentrico per l’Intera Offerta Sanitaria Territoriale, esso è destinato a diventare struttura incapace di fornire Risposte Complete alle Richieste Primarie di Cure e Prestazioni Sanitarie.
       
Queste sono le cose che I cittadini chiedono e aspettano!













giovedì 12 dicembre 2013

Futuro sempre più nero per l'ospedale di cairo montenotte? Il comitato sanitario locale valbormida non molla...


Il Comitato Sanitario Locale Valbormida prosegue le sue attività organizzando una serie di Assemblee associate a manifesti di denuncia sulle condizioni delle Sanità Pubblica, affissi in tutti i Comuni della Val Bormida.
 Il primo incontro si terrà  Giovedì 12 Dicembre 2013 alle ore 20,30 Dego, presso il Centro Polivalente "L. Marassio" in  Piazza E. Botta. Le Assemblee avranno l'obiettivo di....
- sensibilizzare i cittadini  sulle problematiche  della Sanità in Val Bormida, pesantemente ridimensionata  dai  tagli di spesa operati dalla Giunta  Regionale;
- raccogliere testimonianze dirette da chi,  in questi ultimi anni, ha avuto esperienze negative conseguenti  ad un'organizzazione  insufficiente dei servizi sanitari.
-  concordare  iniziative collettive per far fronte a questa situazione di degrado
Il  Comitato Sanitario ritiene che la Val Bormida abbia bisogno di un ospedale di area disagiata, dotato di tutte le strutture operative necessarie a  fornire i servizi sanitari essenziali, in particolare in caso di emergenza.
L'ospedale di territorio, proposto dalla Giunta Regionale, che assomiglia  molto ad un ricovero per lungo degenti, non può soddisfare le esigenze di una popolazione di circa 40.000 abitanti che vive in un territorio montano - collinare lontano dalle grandi strutture ospedaliere.
Le risorse economiche per fronte a questa situazione ci sono, basta organizzare la spesa pubblica a favore dei servizi sanitari essenziali, tagliando gli sprechi, gli stipendi ed i premi del personale Amministrativo e  Dirigenziale: una strada che la Regione Liguria sembra non voler percorrere, come  dimostrano  le recenti iniziative adottate, con ulteriori riconoscimenti  economici ai Direttori Sanitari e la creazione di nuove figure  dirigenziali  (bed manager).

Riportiamo come chicca la lettera del Sindaco Fulvio Briano del 30 aprile 2012, in piena campagna elettorale...ai valbormidesi i commenti del caso.


Interpellanze in stand-by

Nell'attesa che vengano discusse nel prossimo consiglio comunale e che il Sindaco e la sua giunta ci rispondano, rendiamo pubbliche le interpellanze presentate dal nostro gruppo consigliare di minoranza "Il comune di tutti",  sulla chiusura dello “Sportello Sociale” Frazione  di San Giuseppe di Cairo, e sulla gestione del Servizio “Centro di Prima Accoglienza San Lorenzo”.




Oggetto:interpellanza “Sportello Sociale” Frazione  di San Giuseppe di Cairo.

Apprendiamo dai cittadini della frazione di San Giuseppe di Cairo che  è in fase di  totale dismissione lo “Sportello Sociale” ivi ubicato.
Con una graduale e quasi scientifica diminuzione delle aperture settimanali di questo importante Servizio si è giunti alla fermata finale, dove oramai regna l’abbandono, lo smantellamento e il disordine!
Chiudere un Presidio Sociale e Sanitario così  strategico per la nostra Città, è scandaloso!
Non si può motivare questa scelta con la mancanza di disponibilità economiche, non si può lasciare allo sbando una comunità cittadina definita di “frontiera”!

 I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “Il Comune di Tutti”: Rota Felice, Biagini Attilio, Briano Maurizio, Dogliotti Marco, Ligorio Giovanni, con la presente interpellano il Sindaco e la Giunta per una dettagliata relazione sulla veridicità di questa notizia, sulle eventuali nuove scelte e modalità operative  intraprese  e  chiedono che la presente interpellanza, con risposta scritta, venga inserita e discussa all’O.D.G. del prossimo Consiglio Comunale entro i termini previsti dalle normative vigenti.




Oggetto:interpellanza “Centro di Prima Accoglienza San Lorenzo”di Cairo M.tte.

Dalla consultazione dell’archivio on line dell’albo pretorio, constatiamo che la gestione del Servizio “Centro di Prima Accoglienza San Lorenzo” abbia un costo sproporzionato e “fuori mercato” per il servizio offerto al nostro Comune.
I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “Il Comune di Tutti”: Rota Felice, Biagini Attilio, Briano Maurizio, Dogliotti Marco, Ligorio Giovanni, con la presente interpellano il Sindaco e la Giunta per una dettagliata relazione su questa scelta operata dall'Amministrazione Comunale nella Proroga di convenzione  tra i Comuni del Distretto Sociosanitario 6 Bormide e l’Associazione la Loppa di Cairo Montenotte in data 06/08/2013.  
I sottoscritti firmatari chiedono che la presente interpellanza, con risposta scritta, venga inserita e discussa all’O.D.G. del prossimo Consiglio Comunale entro i termini previsti dalle normative vigenti.
 

Pista di elisoccorso...seconda parte

Dopo il botta e risposta fra il Sindaco Briano ed il nostro gruppo consigliare nella persona del Consigliere Giovanni Ligorio, e nell'attesa della risposta ufficiale alla nostra interpellanza del 15 novembre 2013, sotto riportata in calce, nella giornata del 06 dicembre a Cairo è successo un fatto singolare.
Anche il Comandante pilota dei Carabinieri, sconfessando le parole del Sindaco Briano,  decide di atterrare  nel piazzale Ammiraglio Garino  antistante il cimitero di Cairo M.tte...e intanto la pista "regolamentare" sta a guardare!


Interpellanza protocollata il 15/11/2013 dal gruppo consigliare "Il comune di tutti"

                                                                                             
"Oggetto:interpellanza Pista Elisoccorso Loc. Santa Marta di Cairo Montenotte"


Constatato che da tempo in loc. S. Marta è ubicata una pista di Elisoccorso che dovrebbe servire il Comune di Cairo M.tte , i  sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “Il Comune di Tutti”: Rota Felice, Biagini Attilio, Briano Maurizio, Dogliotti Marco, Ligorio Giovanni, con la presente interpellano il Sindaco e la Giunta per una dettagliata relazione sulla realizzazione, le modalità d’uso e sicurezza della medesima e  chiedono che la presente interpellanza, con risposta scritta, venga inserita e discussa all’O.D.G. del prossimo Consiglio Comunale entro i termini previsti dalle normative vigenti.


giovedì 5 dicembre 2013

Noi siamo cairesi...liberi ed indipendenti.

In merito all'articolo pubblicato da "La Stampa" il 04 dicembre 2013 dove il Sindaco Briano identifica il nostro gruppo consigliare come malato di grillismo, ringraziamo innanzitutto il Sindaco stesso per la premura dimostrata nei confronti della minoranza, e nello stesso tempo lo tranquillizziamo affermando che godiamo di ottima salute e non siamo affetti da strane malattie... 
A tal riguardo abbiamo in più Consigli Comunali ricordato allo stesso Sindaco, che tutti noi non rispondiamo a nessun interlocutore politico, agiamo in totale libertà di gruppo e rispondiamo del nostro operato ai soli cittadini Cairesi che ci hanno votato.
Ma sia il sindaco che la sua giunta forse questo concetto non lo hanno ancora afferrato.
In campagna elettorale siamo stati etichettati da Briano come quelli della lega, in consiglio comunale gli interlocutori del pdl, ora come "malati di grillismo".
Afferma anche, che il movimento di Grillo sia di destra, ma senza parafrasare la famosa canzone di Gaber, vorremmo ricordare a Briano che nella sua maggioranza ci sono presenze dichiaratamente di destra...
Ora se firmare congiuntamente un documento condiviso con  tanti gruppi, che rappresentano i cittadini della Valbormida, tra questi ci sia anche quello di Grillo, non solo non ci turba ma è un orgoglio per noi, visto che loro non ne sono stati capaci, soprattutto se è fatto per  la difesa della Salute della nostra valle.
Il Sindaco Briano, non ha il coraggio di gridare a tutta la Valbormida di aver  fallito nella Difesa del Nostro Ospedale, e non si è dimesso dalla poltrona di Sindaco, nonostante lo avesse dichiarato in un documento consegnato a tutti gli operatori Sanitari nella campagna elettorale.
Se queste sono state le premesse e le bugie di un sindaco in campagna elettorale, speriamo che almeno faccia meglio nelle vesti di Segretario Provinciale del PD.
Se la minoranza Consigliare vota poi no ad opere che a  giudizio del sindaco sono completamente finanziate da soldi Pubblici, ovvero di tutti noi contribuenti, vorremmo ricordargli che siccome siamo in un momento di gravi difficoltà economiche, i soldi pubblici vanno spesi nel realizzare le cose essenziali e solo e soprattutto nell’interesse di tutti i  cittadini.
Come mai, il nostro Sindaco e Segretario Provinciale PD,  nella presentazione del museo della fotografia fatta  giovedì scorso nientemeno insieme al signor Messina, non si è ricordato dei Nostri Lavoratori di Ferrania licenziati... come mai?
Forse sarebbe più opportuno che il sindaco e la sua variegata giunta pensassero ai reali problemi di Cairo invece di sprecar tempo nel fare elucubrazioni sul nostro gruppo di minoranza.

 

Su l'elisoccorso, Giovanni Ligorio risponde al sindaco.

Dopo aver letto la replica del Sindaco Briano su rsvn.it, che si stupisce di certe interpellanze e le definisce non degne di un amministratore comunale che  in passato ha rivestito ruoli di governo, anche io mi stupisco come il Sindaco tralasci  di spiegare,con la trasparenza che lo “contraddistingue”  sempre solo a parole, le modalità di come si sono svolti i fatti all'epoca e che comunque se ha poi tutto il coraggio che sempre ostenta, lo autorizzo a pubblicare tutti i resoconti delle maggioranze tenute nel gruppo consigliare di cui anch'io facevo parte. Dalle eventuali pubblicazioni emergerebbe  quanto le  mie posizioni divergevano dalle sue, pur mantenendo il sottoscritto sempre una correttezza istituzionale ed un grande impegno verso i cittadini elettori, prova ne sia il consenso da me successivamente ottenuto.
Per ritornare alla pista di elisoccorso ed alle nostre interpellanze, non vedo l'ostinazione a non inserirle nel Consiglio Comunale del 25/11/13, avendone avuto il tempo e il modo di prendere visione della nostra richiesta di integrazione, e poi se è davvero così sereno sulla regolarità di tutta la documentazione e autorizzazioni e che  non si sono buttati al vento soldi pubblici , perchè non esibire questi dati in Consiglio Comunale e mettere così tutti noi della minoranza alla berlina?
E' una domanda la mia semplicistica, ma sulla quale dovrà dare risposte certe e soprattutto documentate, non abbiamo fretta, ma le regole del Consiglio Comunale ci consentono di porre al Sindaco e al Consiglio le Interpellanze, piaccia o no, questo diritto si chiama Democrazia.
Ci stiamo anche attrezzando per le eventuali cadute di Satelliti  e stiamo anche ampliando la nostra Cultura sulla sicurezza aerea ed Altro, e sono proprio queste recenti conoscenze, che hanno determinato anche questa interpellanza.

Concludo con le parole di Antonio Gramsci: La Cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri.

Grazie Giovanni Ligorio

lunedì 2 dicembre 2013

Ferrania, museo e disoccupazione.

In politica, ormai gli italiani avranno imparato a non stupirsi più di nulla!!!
Questo slogan si addice alla perfezione anche all'Amministrazione Comunale di Cairo Montenotte.
Giovedì scorso, infatti, il Sindaco di Cairo Montenotte, nuovo segretario Provinciale del PD, la sua maggioranza consigliare composta da esponenti di SEL, IDV, Comunisti Italiani e UDC,  insieme ad Ignazio Messina, proprietario dell’Azienda Ferrania, hanno presentato nel Palazzo di Città (di tutti i Cairesi) il progetto del Museo della Fotografia.
Davanti al dramma dei duecento lavoratori di Ferrania completamente dimenticati che, dallo scorso giugno sono stati messi in mobilità, termine che tradotto in parole semplici significa che sono stati licenziati, forse si poteva evitare d'invitare la proprietà che, in tanti anni, non è stata in grado di risolvere la situazione occupazione del sito, anzi aggravando la situazione fino al punto drammatico di oggi. 
I toni e le modalità dell'evento, infatti, sono stati da grande kermesse mediatica, parcheggio sotterraneo riservato per gli ospiti, autorità, relatori, partecipanti. Insomma, la forma e l’immagine deve essere sempre al primo posto, poco conta che non ci sia affatto la sostanza!!! 
La sensazione che l'Amministrazione ha dato è stata quella di voler riabilitare agli occhi dei profani la proprietà dopo che, in otto lunghi anni, non è stata in grado di mantenere quel patrimonio unico di cultura, di tecnologia, di professionalità, creato in vari decenni con la gloriosa “3M”. 
Purtroppo era l'occasione per chiedere lumi sul problema dei lavoratori in mobilità ed invece l'argomento non è stato neppure lontanamente sfiorato.
Eppure nell'aprile 2012 il nostro Sindaco, durante la marcia per le vie cittadine a difesa dei lavoratori di Ferrania, era sceso all'ingresso del Comune ed aveva solidarizzato con loro, promettendo continuità ed impegno per la soluzione e la difesa dei posti di lavoro. Evidentemente allora erano temi utili per la sua campagna elettorale.
Ora tutte le cose dette e promesse sono ricordi svaniti, ciò che gli importa adesso, da vero politico “serio” e “di nuovo “corso”,  è  ambire a nuovi traguardi, anche se a costo di tradire la fiducia dei propri cittadini che gli hanno creduto eleggendolo.
Le affermazioni fatte ieri dal nostro Sindaco alla platea del teatro del tipo:"la grande operazione culturale del museo della fotografia", "daremo la possibilità alle nuove generazioni di conoscere il patrimonio della pellicola, della chimica e di ciò che ha rappresentato per il territorio", "Cairo dovrà diventare la città italiana della pellicola con possibilità occupazionali", stridono con la realtà che ci circonda, gridano vendetta agli occhi dei tanti che sono giornalmente umiliati e costretti a sacrifici insopportabili!
Infine, ancora più paradossale è l’affermazione fatta dalla proprietà di Ferrania: "Il museo rappresenta un segnale di vicinanza anche con il territorio". Come si può affermare ciò dopo aver chiuso lo stabilimento che ha dato dato benessere per decenni alla nostra comunità???

giovedì 28 novembre 2013

Bilancio amaro per i cairesi.

Leggendo quanto pubblicato dagli organi di stampa nei giorni scorsi, apprendiamo che il Vice-Sindaco Stefano Valsetti nonché Assessore al Bilancio, ha definito il Bilancio di Previsione che vi apprestate ad approvare in questa sede un bilancio di “lacrime e sangue”, riferendosi ai trasferimenti statali scesi drasticamente negli ultimi anni.
Noi comprendiamo quanto sia complicato far quadrare i conti in un Comune in tempi di spending rewiew, ma alcuni punti non ci stanno bene e francamente ci facciamo delle domande, come se le fanno tanti cittadini che, in quest’aula, rappresentiamo insieme.
Caro Assessore, le lacrime ed il sangue non sono le vostre, ma quelle che voi fate versare ai cittadini cairesi, costretti a pagare l’IMU più alta tra i Comuni valbormidesi, che ora verranno ulteriormente gravati dalla TARES che porterà, in alcuni casi, anche all'aumento dell’80% rispetto alla TARSU 2012, che potevate tranquillamente mantenere anche quest’anno facendo risparmiare ai cittadini un bel gruzzoletto.
Se la situazione oggi per il nostro Comune è arrivata a questi punti critici dove non si trovano più i soldi per far nulla, neppure le cose di ordinaria amministrazione come ad esempio la manutenzione delle strade, la pulizia dei fiumi e dei rii minori, ma addirittura cose molto più banali da un punto di vista della spesa come riuscire a tenere aperto un bagno pubblico o cambiare dei cartelli nella centralissima Via Roma per non far circolare come bolidi le biciclette e mille altre cose, grandi e piccole, la colpa è di chi ha governato negli ultimi sei anni e mezzo, cioè voi...
Infatti, sugli articoli di stampa quasi vi vantate del fatto che siete riusciti a tagliare 550 mila euro di spese, mantenendo invariati i servizi. Allora scusate, ma ci sorge un dubbio, non è che avete speso male prima i soldi, se riuscite a dare servizi identici utilizzando molto meno denaro pubblico? O questi servizi sono in effetti più scadenti a discapito dei cittadini, oppure prima non li avete gestiti con l’oculatezza dei bravi amministratori. Vedi capitolo consulenze o incarichi professionali, voci che avete in pratica azzerato dalle cifre altissime dei precedenti esercizi. Forse ora utilizzate il personale dipendente in carico al Comune, risparmiando sugli incarichi esterni non necessari. Viene lecito domandarsi, non potevate farlo anche prima???
Inoltre, noi più volte vi abbiamo chiesto di avere con voi una fattiva e costruttiva collaborazione per poter discutere, suggerire, valutare come impiegare le risorse sempre più esigue a disposizione. Non una richiesta per avere un qualcosa in cambio, ma semplicemente un’esigenza di partecipazione, di essere coinvolti nelle difficili scelte dovute alla crisi in atto nel Paese. Questo purtroppo, nonostante le promesse, non è mai avvenuto.
Ci troviamo per l’ennesima volta ad esaminare scelte operate sulla nostra pelle e sulla pelle dei cairesi, senza mai essere consultati, con gli aumenti che provocherà mediamente la nuova TARES, un’aliquota IMU alle stelle senza alcuna delle agevolazioni che la legge avrebbe permesso. Le vostre scelte saranno pure dovute, ma certamente non sono in alcun modo concordate. Manifestiamo in questa sede tutto il nostro rammarico per non essere mai stati consultati alla stesura di questo bilancio. Un contributo disinteressato che volevamo dare, solo per il bene della nostra città, ben consapevoli che avete i numeri per approvarlo senza i nostri voti.
Non avendo in alcun modo potuto partecipare al dibattito politico e trovandoci di fronte a scelte già confezionate e non decise non possiamo far altro che esprimere il nostro voto sfavorevole.  

IMU a Cairo Montenotte...continua il salasso.

Sulle aliquote Imu nel Comune di Cairo Montenotte, il titolo che ci viene in mente è "Non ci resta che piangere". 
Infatti, con le famiglie che non arrivano a fine mese, le aziende che chiudono, falliscono, oppure proseguono la loro attività con tagli al personale e riduzioni di orario, che significano sempre meno soldi in busta paga a fine mese, l'attuale amministrazione Briano conferma l’aliquota record del 10,2 per mille sulle seconde case e sui fabbricati non ad uso abitativo, ma commerciali, artigianali ecc”.
Innanzitutto va detto che le seconde case qui a Cairo non sono come per la Riviera quelle dei vacanzieri, ma spesso sono proprietà frutto di passaggi ereditari, soprattutto nelle zone rurali o di periferia non certo di grande valore. Con un’aliquota del genere si fa pagare una cifra altissima su fabbricati con valori di mercato bassi o al più medio-bassi, tra l’altro difficilmente piazzabili sul mercato vista la crisi nerissima in atto nel settore immobiliare. Almeno vista la grande novità normativa dell’IMU 2013 rispetto all’IMU 2012, che permette ai Comuni di rendere assimilabile alla prima casa (quindi esente) le seconde case quando queste sono concesse in uso ad un parente di primo grado (ad esempio un figlio), l'attuale amministrazione poteva recepire questa norma nel regolamento. Questo avviene, infatti, in moltissimi Comuni italiani, come già avveniva in passato per la vecchia ICI, molti di questi sono anche in Valbormida, ma per Cairo niente, neppure questa agevolazione che ci pare logica e condivisibile viene concessa. Insomma per quanto riguarda le tasse da pagare i cittadini cairesi sono sempre cittadini di "serie B”.

Ecco perchè abbiamo votato contro alle nuove varianti di Cairo...

Lunedì sera al termine del Consiglio Comunale, dove oltre all'approvazione del bilancio erano inserite delle varianti al Piano Regolatore Generale per realizzare strade ed altro, una giornalista ci chiedeva del perché di un voto contrario alla realizzazione di queste opere di collegamento viario supportate da un probabile finanziamento pubblico …Abbiamo preferito non rispondere perché la risposta che ci si chiedeva doveva essere racchiusa in un “flash” ed il flash sappiamo che è un lampo che aiuta la luce di fondo ma che non è sufficiente per ottenere una bella immagine, ebbene a noi manca proprio quella luce di fondo e il flash sarebbe un illusione di quanto non c’è!
Non è necessario scrivere un libro per dare delle risposte semplici, ma comunque anche una semplice risposta, se non argomentata, rimane estranea alla realtà.
Visto quanto accaduto di recente in Sardegna, pensiamo sia giunto il tempo di realizzare esclusivamente ed in tempi certi ciò che è strettamente essenziale.
Le opere si realizzano solo se sono necessarie, per realizzare qualcosa di concreto e di utile per tutti e non per perseguire gli interessi di pochi.
Ha senso infliggere altri danni al nostro territorio già devastato da monumenti industriali mai utilizzati come il cementificio, da stabilimenti obsoleti, oppure da siti privi di un vero Piano di Recupero Industriale come Ferrania, assistendo inoltre al disastro occupazionale e all'impoverimento totale della nostra valle? Presto nasceranno altre industrie che occuperanno poche persone, ma faranno guadagnare moltissimo gli imprenditori (parliamo di Cartiera, Biodigestore e forse Centrale a Biomasse), che otterranno facili guadagni inquinando, però, ulteriormente questa povera Valle già ai vertici nazionali nella macabra classifica dei malati di cancro.
Assistiamo impotenti ad un degrado economico e culturale mai visto nel nostro Comune!
Ecco perché, a nostro avviso, non c’è un “senso” nella politica Amministrativa del nostro Comune. Ora è giunto il tempo non dei progetti  a “medio e lungo termine” con i soldi che non ci sono.
E’, invece, il tempo di dar da mangiare subito a chi ha fame, a chi non arriva a fine mese, a chi rischia di perdere la propria casa perché non è più in grado di pagare la rata del mutuo della casa, a chi non può pagare le utenze indispensabili per la vita quotidiana, a chi non può permettersi di curarsi, a chi è ormai disperato e senza speranze.
Davanti a queste necessità primarie negate, cosa importa la realizzazione di una nuova strada?
L’Assessore Valsetti comunica che a parità di tributi non si sono ridotti i servizi!
Per affermare ciò ci vuole proprio una bella faccia tosta!!! E’ sotto gli occhi di tutti i Cairesi che questa affermazione non corrisponde al vero!!!
Si riduce la pubblica illuminazione, ma i fari dei campi sportivi li facciamo illuminare la notte!
Le difficoltà vanno divise equamente tra tutti, questa è la Giusta Solidarietà Sociale!

Solo da questa equazione si può ripartire per dare un volto nuovo alla nostra città e dare una speranza concreta alla nostra gente.

venerdì 20 settembre 2013

Inaugurazione palazzetto e festa dello sportivo...chi paga?


Il prossimo weekend lo sport sarà protagonista a Cairo Montenotte con la 2°Edizione dello Sportivo d'oro giallo/blu e l'inaugurazione della nuova ala del palazzetto dello sport.
Due giornate di Festa dello sport con manifestazioni, passerelle ed appunto l'inaugurazione tanto sospirata ed agognata di una parte del palazzetto, nato anni fa con i finanziamenti dei mondiali di calcio di Italia '90.
Indubbiamente siamo tutti contenti di vedere la nostra città protagonista di questa festa, ma....rimaniamo perplessi nel sapere che l'attuale amministrazione comunale ha impegnato ben 4.500 euro per l'organizzazione di questi eventi.
Infatti da come si può evincere dalla delibera nr.137 del 3 settembre, la giunta comunale ha individuato quali soggetti da sostenere gli organizzatori (?) dell'evento del 21 e 22 settembre destinando loro quote derivanti dalla convenzione stipulata fra il comune e la società Ligure Piemontese Laterizi.
Per chi non lo sapesse, la convenzione firmata il 3 febbraio del 2009, riguarda i contributi  versati al comune di Cairo Montenotte dalla L.P.L per ogni tonnellata di rifiuti smaltiti in discarica.
In questo periodo in cui i tagli della spending review si sono abbattutti sulle casse comunali e a cascata sulle associazioni sportive e su tutti i cittadini, non sarebbe stato meglio rinunciare ad inutili passerelle politiche e presentazioni varie investendo questi 4.500 euro in maniera più concreta?

giovedì 12 settembre 2013

Burlando va a funghi invece che in consiglio regionale...vergogna!!!!


Questa mattina, 12 settembre a Genova si riuniva dopo le vacanze estive il Consiglio Regionale della Liguria, e il "nostro" Governatore Claudio Burlando, non era presente avendo chiesto preventivamente un congedo "per motivi personali".
A dire il vero le defezioni in aula sono state notevoli, ma nessun altro membro del consiglio ligure ha avuto la geniale idea di twittare le fotografie di quello che stesse facendo, ad eccezione del governatore che si è fatto immortalare nel bosco con un fungo appena raccolto.
Aldilà della querelle politica scaturita fra i banchi del consiglio di via Fieschi fra il gruppo PD e la minoranza, le nostre riflessioni sono rivolte alla massima carica istituzionale ligure che preferisce andare a funghi invece che recarsi al lavoro.
Un lavoro strapagato...un lavoro che per tanti liguri è diventato una chimera...con le famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese...E il nostro Prode Burlando va a funghi invece che in consiglio e poi con un colpo di genio si pavoneggia via twitter!!!
Ma ci fa o ci è? Vergognoso....


martedì 9 luglio 2013

Quale futuro per l'Ospedale di Cairo Montenotte?


Nel consiglio comunale del 29 aprile scorso il nostro gruppo consigliare di minoranza "Il comune di tutti" con un'interpellanza sullo stato dell'arte del Distretto Socio Sanitario e dell'Ospedale, aveva sollecitato al Sindaco Fulvio Briano un incontro urgente con il direttore generale dell'Asl2 Flavio Neirotti per illustrarci il futuro del "nostro"Ospedale San Giuseppe.
Nella giornata di oggi 8 luglio 2013 dopo più di due mesi di attesa, a Cairo Montenotte per incontrare i politici locali, i rappresentanti del Comitato Sanitario Locale ed il nostro gruppo consigliare è arrivato non solo il direttore generale dell'Asl2, ma anche l'assessore regionale alla salute Claudio Montaldo.
Per sintetizzare la situazione crediamo che le parole dell'assessore Montaldo siano esplicative, quando dichiara che la "razionalizzazione" dell'ospedale cairese ha posto finalmente fine ad un "errore" che l'ospedale stesso rappresentava nello scenario della sanità ligure.
Beh... già definire "razionalizzazione"  il saccheggio di risorse umane e di macchinari che il "nostro" nosocomio ha dovuto subire è un esercizio linguistico perlomeno ardito, ma definire l'Ospedale pre-tagli un "errore" sinceramente non è neppure commentabile...
Del fatto che la Valbormida è zona disagiata, sembra che non importi nè al direttore nè all'assessor Montaldo, che forti dei loro "numeri" post-razionalizzazione, rimangono sulle loro posizioni.
Purtroppo però i malati non sono numeri, ma persone...ma forse questi manager e burocrati se lo sono dimenticati.
Il gruppo consigliare "Il Comune di tutti", pensa che questo incontro è stato richiesto non a caso, ma dopo aver sperimentato per diversi mesi le nuove trasformazioni subite dal nostro Ospedale.
Pur non entrando in tecnicismi specifici, vogliamo ribadire alcune considerazioni espresse nel recente consiglio comunale del 29 aprile scorso.
 E' opportuna una mirata, oculata e corretta organizzazione ospedaliera che possa determinare risultati immediati e soprattutto a costo zero.
 E' di fondamentale importanza la profonda conoscenza e l'ascolto di tutto l'ambito del nostro territorio.
Con i nuovi indirizzi sanitari regionali se il nostro Ospedale non diventa il baricentro per l'intera offerta sanitaria territoriale, purtroppo è destinato a diventare una struttura INCAPACE di fornire risposte complete alle richieste primarie di cure e prestazioni sanitarie.
Riteniamo che il  "San Giuseppe", può diventare il motore principale del sistema sanitario della Valbormida con poche e sensate modifiche.
Collocare al suo interno il Distretto Socio Sanitario, ancora privo di un Direttore, il sevizio di Assistenza Domiciliare Integrata e di tutti gli ambulatori sanitari pubblici capaci di fornire anche prestazioni di consulenza immediata al PPI ospedaliero.
Che il CUPA sia integrato nell'ospedale.
Sarebbe opportuno che finalmente fosse garantita la figura di un referente di Direzione sanitaria nello staff del Direttore Generale, sempre presente presso l'ospedale e che viva il territorio.
Questo per far dialogare le istituzioni sanitarie con i cittadini al fine di ricreare un nuovo rapporto di collaborazione e di fiducia.










lunedì 13 maggio 2013

Il ritorno delle auto blu

Nel link sottostante riportiamo un articolo di Ferruccio Sansa dal Fatto Quotidiano...non ci resta che esprimere la "solita" amarezza...



sabato 11 maggio 2013

cittadinanza onoraria stranieri...la minoranza si astiene

Come anticipato nel nostro post del 04 marzo scorso, cittadinanza figli stranieri...posizione della minoranza, nell'ultimo consiglio comunale è stato approvato dalla maggioranza il conferimento da parte del comune di Cairo Montenotte della cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri residenti nella nostra città.
Il gruppo di minoranza "Il comune di tutti" si è astenuto dal voto, e in calce riportiamo le motivazioni espresse in consiglio comunale.



"Il gruppo consigliare “Il Comune di tutti” ritiene che indubbiamente la cittadinanza onoraria ai bimbi nati da stranieri è un gesto nobile ma per andare oltre agli atti simbolici c'è bisogno di una legge che vada a sostituire l'attuale n.91 del 1992 , che è oramai anacronistica.
Il tema della riforma del diritto di cittadinanza non è nuovo nel dibattito politico italiano.
Più di un anno fa la campagna “L'Italia sono anch'io” depositò oltre 100.000 firme a sostegno di legge di iniziativa popolare per la riforma del diritto di cittadinanza e l’introduzione del principio di ius soli nel nostro ordinamento.
Pur dichiarandosi favorevole, l’ex-Ministro Riccardi affermò ripetutamente che, trattandosi di un tema politico, toccava al Parlamento muoversi. , quel testo è ancora fermo, da allora, alla Commissione Giustizia della Camera.
Il nostro gruppo consigliare esprime modestamente lo stesso concetto, sperando che il Parlamento ed il nuovo ministro Cecile Kyenge mettano fine a questo “vuoto” legislativo con una legge moderna che vada incontro alle esigenze di integrazione fra stranieri ed italiani.
Ritornando alla cittadinanza onoraria, crediamo che un quadretto con l'attestazione non cambi la vita a questi bambini, ma rappresenta solo uno spot mediatico per chi questa attestazione la consegna.
Riteniamo che nel momento di estrema difficoltà economica che stiamo vivendo, sarebbe più opportuno sforzarsi per aiutare ulteriormente le famiglie cairesi, sia straniere che italiane, per far crescere dignitosamente i propri figli.
Inoltre si tratta di una misura che introduce una ulteriore discriminazione: perché un bimbo residente a Cairo Montenotte ha la cittadinanza ed uno residente nei comuni limitrofi no?
Meglio una merenda o un pallone in più invece di un quadretto che raccoglierà polvere nelle camerette di questi bambini...per quelli fortunati che ne avranno una solo per loro.
Su queste motivazioni il gruppo consigliare “Il comune di tutti”, si astiene dalla votazione"

mercoledì 24 aprile 2013

Si è svegliato l'assessor Poggio...


Leggendo le dichiarazioni dell'assessore alle politiche ambientali di Cairo Montenotte su "La Stampa" di martedì 16 aprile il gruppo di minoranza "Il comune di tutti" si rallegra che Alberto Poggio, scosso dal nostro volutamente macroscopico errore sulla data dell'incidente avvenuto nella domenica di Pasqua all'Italiana Coke, si sia risvegliato dal torpore che sembrava lo avesse colpito nei mesi scorsi.

E' infatti dall'agosto 2012 che siamo in attesa da parte dell'assessore Poggio della convocazione della prima Commissione Consigliare Ambiente che da lui dovrebbe essere presieduta.
Nel consiglio del 03 agosto 2012 avevamo proposto l'istituzione di una Consulta Permanente per l'Ambiente coinvolgendo consiglieri di maggioranza, minoranza, rappresentanti delle associazioni ambientaliste più significative del nostro comune ed un rappresentante dell'Ordine dei Medici della provincia.
La nostra proposta era caduta nel vuoto, in quanto secondo la maggioranza, la Consulta sarebbe stata un doppione della commissione ambiente...doppione di niente visto che ad oggi le sedute della commissione consigliare ambiente sono state zero, ripetiamo zero. E poi saremmo noi i pressapochisti.
Nell'attesa che risponda alla nostra interpellanza nel prossimo consiglio comunale del 29 aprile prossimo, volevamo inoltre tranquillizzare l'assessore Poggio sulla coerenza del nostro gruppo di minoranza sul discorso Italiana Coke ed il difficile connubbio salute-lavoro.
Come ripetiamo dall'anno scorso il diritto al lavoro come quello alla salute devono procedere di pari passo uno in funzione dell'altro, per il benessere economico e della salute dei cittadini cairesi.
Siamo a conoscenza degli investimenti fatti dalla proprietà dell'Italiana Coke per abbattere le emissioni dannose nell'aria, e la volontà di apportare nuove migliorie nei cicli produttivi dell'impianto.
Crediamo che informare costantemente la popolazione dei risultati raggiunti  servirebbe a smorzare le  polemiche sulla cokeria che serpeggiano continuamente in valle.
Parlando di coerenza consigliamo all'assessore Poggio di guardare fra le file della sua maggioranza dove troverà dei colleghi che hanno paventato le dimissioni per la realizzazione de "La Filippa", per poi votarne l'ampliamento nell'anno scorso.
Concludiamo chiedendo all'assessor Poggio quali siano questi evidenti correnti interne del nostro gruppo che abbiano portato ad abdicare il nostro capogruppo Felice Rota.
Non sappiamo quali strane elocubrazioni abbiano portato Poggio a fare queste dichiarazioni su "Il comune di tutti" essendo il nostro gruppo libero,coeso e sganciato da qualsiasi dinamica politica, senza alcun partito che ci tira la giacchetta a suo piacimento dicendoci quello che dobbiamo o non dobbiamo fare e senza quei "mal di pancia" che stanno attanagliando la sinistra italiana e "forse"...anche quella cairese.





domenica 14 aprile 2013

In ricordo di Carlo Nencini





Oggi Cairo si è svegliato con la tragica notizia dell'improvvisa scomparsa di Carlo Nencini, vicesindaco nella giunta con Osvaldo Chebello dal 1999 al 2004.
Un politico vecchio stampo, che ascoltava i suoi concittadini, legato a quei principi di correttezza e moralità che lo hanno fatto ben volere da tutti.
Il ricordo più commosso è quello di Giorgio Garra che con Carlo ha vissuto fianco a fianco la splendida avventura politica degli anni '90 con Osvaldo Chebello, parole di stima per una persona vera e leale.
Tutti i componenti del gruppo di minoranza "Il comune di tutti" si stringono con commozione alla famiglia di  Carlo in questo momento di dolore.

mercoledì 10 aprile 2013

Cairo, il paese dei "tappulli"... 2°parte


Prendiamo atto, e ringraziamo il Sindaco Briano e l'assessore ai lavori pubblici Dario Cagnone, che in settimana hanno risposto al nostro articolo "Cairo il paese dei tappulli" ripreso dalla stampa locale.
Nessuno ha mai dubitato sulla perfetta conoscenza della situazione della viabilità da parte dell'assessore Cagnone, anche perchè visto la gravità dello stato delle strade cairesi anche un bambino ne avrebbe coscienza.
Ci lascia sconcertati la dichiarazione "Chi solleva la polemica forse non si rende conto che siamo passati dalla neve alla pioggia e stanno mancando le risorse per ogni cosa, non solo per gli asfalti."
Neve in inverno...pioggia in autunno e primavera...crediamo che non siano una novità di questo anno, non sono calamità eccezionali... le chiamano stagioni.
Per quanto riguarda invece la mancanza di risorse invece, leggiamo fra le righe solo la mancanza di una seria programmazione dei lavori pubblici.
L'assestamento del terreno dopo i lavori del teleriscaldamento era ampiamente preventivabile, come pure i disagi creati dai lavori all'acquedotto in Via Cortemilia in pieno inverno.
Che si siano sbagliati tempi e modalità?
Il Sindaco Briano invece afferma "La scelta di austerità è obbligata: paghiamo i macelli fatti dal centro destra sul bilancio. Lo storico è evidente."
Il classico scarica barile dei politici italiani...la colpa è sempre di qualcun altro.
Ma rileggendo il programma della Lista " Fulvio Briano per Cairo 2012" al punto 7-Mobilità integrata e piano dei parcheggi si promettono ai cairesi interventi per la sicurezza stradale...
L'anno scorso non sapeva dei problemi di bilancio? E' sei anni che guida Cairo...forse qualche responsabilità potrebbe essere anche la sua.
Infatti, continua Briano "Abbiamo vissuto per anni al di sopra delle nostre possibilità, ora dobbiamo correre ai ripari."
Frase sibillina, forse il "nostro" sindaco utilizza il plurale maiestatis? Sicuramente se i conti non tornano bisogna fare dei tagli. Ma servizi primari e sicurezza sono le ultime cose da sacrificare!
Ringraziamo nuovamente il sindaco per l'invito rivolto alla minoranza per suggerire dove reperire fondi, dichiarandosi aperto ad accettare suggerimenti...quei suggerimenti che però non ci sono stati chiesti per l'acquisto di Palazzo Scarampi e la vendita dell'attuale municipio.










mercoledì 27 marzo 2013

Comune al "verde"...cairesi al buio!!!


Si spengono le luci, tacciono le voci...Alle persone con i capelli bianchi viene alla mente una hits del 1963 di Adriano Celentano, mentre per i cairesi sarà una dura realtà prospettata dal sindaco Fulvio Briano e dall'attuale amministrazione comunale.
Per far fronte alla spending review ed alla crisi in cui versano le casse del comune di Cairo Montenotte, la commissione istituita dalla giunta Briano per tagliare gli sprechi è arrivata alla "geniale"idea di spegnere fino ad un terzo dei lampioni pubblici.
Una manovra degna del ragionier Fantozzi e del suo inseparabile collega Filini...
La soluzione di spegnere una parte dell'illuminazione pubblica è sintomatica di una programmazione carente dei lavori pubblici sviluppata dalla giunta Briano.
In moltissimi comuni italiani negli anni scorsi hanno iniziato a lavorare per abbattere i costi dell'illuminazione pubblica, sostituendo le vecchie lampade a vapori di mercurio con nuove apparecchiature a led arrivando a risparmi dal 40% al 70%...
Comuni come Millesimo, Tortona, Rivalta Ligure e Rimini entrando in partnership con aziende e gestori privati hanno iniziato un percorso per abbattere i costi dell'illuminazione pubblica rinnovando anche lampioni e attuando sistemi di telecontrollo.
A Cairo invece spengono le luci...abbassando giocoforza gli standard di sicurezza.
Purtroppo l'equazione" - luce + microcriminalità" sarà il risultato con cui si dovranno fare i conti i cairesi.
Inoltre visto lo stato delle strade del comune di Cairo spegnere una parte dei lampioni che costeggiano le carreggiate, significherebbe aumentare il rischio già elevatissimo di incappare in buche ed avvallamenti.
Se i tagli ai conti del comune saranno necessari, sarebbe più indicato rivolgersi su altre voci del bilancio ed iniziare a pensare che certe spese effettuate negli anni scorsi potevano essere limitate.


domenica 24 marzo 2013

Cairo, il paese dei "tappulli"



Credo che qualsiasi persona che negli ultimi tempi si sia trovato a percorrere le strade comunali di Cairo Montenotte, abbia provato la sensazione di essere stato teletrasportato su delle carrabili dell'America latina o del centro Africa...

No state tranquilli non siete su qualche strada del Guatemala o del Ciad ma siete a Cairo Montenotte, città nell'entroterra ligure..Savona...Italia.
Parafrasando la "città dei balocchi" di collodiana memoria, Cairo Montenotte può essere certamente definita la"città dei tappulli", dove le strade sembrano delle coperte patchwork mal assortite.
Avevo pensato di allegare all'articolo qualche fotografia della situazione stradale di Cairo, ma visto la moltitudine di buchi, rattoppi, avvallamenti lascio ad ogni cairese di pensare alla "sua voragine preferita"...tanto la scelta non manca.
Un po' di asfalto era "piovuto" in centro città una settimana prima dell'elezioni comunali dell'anno scorso, l'immancabile "marchetta" elettorale che non poteva certamente mancare...poi in giro si sono visti solo gli operai del comune che sconsolati con la pala vanno a tappare i buchi più grossi.
Dal ponte Stiaccini la situazione più grottesca con buca, avvallamento, controbuca e cambio di pendenza...meglio di un giochino della playstation.
Farla straiato su un autolettiga, magari con una frattura, sicuramente da più emozioni delle motagne russe di Gardaland.
Il pessimo stato delle strade cairesi è un problema che da alcuni anni si sta trascinando, ma che senza una seria programmazione dei lavori pubblici è sfociato in una situazione patetica.
I lavori del teleriscaldamento in centro città hanno poi dato il colpo di grazia...ma pretendere un ripristino adeguato da parte della ditta che ha effettuato i lavori era chiedere troppo?
Così gli interessi di pochi sono andati a discapito di tutta la popolazione...bravi!
Dall'amministrazione comunale continuano ad affermare che non ci sono soldi nelle casse del comune.
Ma per quanto tempo i cairesi dovranno aspettare per avere un pò di afalto...le prossime elezioni?





 

domenica 17 marzo 2013

Burlando in Valbormida, ma evita di passare a Cairo



Lunedì 18 marzo il presidente della regione Liguria ha organizzato una salita in Valbormida, dove toccherà Mallare, Pallare, Bormida e Plodio.
E' quasi un anno che il "nostro" governatore non frequenta la nostra valle, dall'aprile del 2012, dove era comparso a Cairo Montenotte per una immancabile "marchetta" pre-elettorale...
Non riusciamo a capire, visto i suoi rari passaggi nel nostro territorio, come mai non abbia anche inserito nella sua "gita" fuoriporta in Valbormida un passaggio,seppur rapido in quel di Cairo Montenotte...Magari a vedere i nuovi reparti frutto del potenziamento dell'ospedale locale, o  per verificare  le nuove strutture delle coperture dei parchi carbone, o per visitare il nuovo insediamento industriale della Toshiba, o per confrontarsi con qualche felice ex-cassaintegrato della Ferrania celermente reinserito nel mondo del lavoro. Magari...
Certamente memore del detto "occhio non vede...cuore non duole", il "nostro" governatore ha preferito evitare Cairo ed i cairesi, continuando a trattarci come appestati in un lazzaretto.
I Cairesi sono decisamente stanchi di essere imboniti di promesse politiche e frasi di circostanza, ed essere trattati come liguri di serie B.
Auguriamo comunque una splendida "gita" nella nostra valle, sperando che il "nostro" governatore non si lasci scoraggiare dalla nevicata prevista per la giornata.



domenica 10 marzo 2013

Consiglieri regionali liguri...stipendio sicuro anche se in galera


E' di ieri la notizia, riporto di spalla l'articolo, che nel dicembre scorso il consiglio regionale della Liguria ha mantenuto la norma che assicura ai consiglieri liguri  anche se arrestati o ai domiciliari il diritto ad un' indennità mensile per la soppravvivenza della propria  famiglia...poca roba...solamente 3.500 euro lordi, perciò più di 2.000 euro netti.
Già la notizia di per sè è sconcertante, stucchevole è il commento da palazzo Tursi, che per voce del vice-presidente Michele Boffa, dichiara che la norma non rappresenta in alcun modo un privilegio per i nostri amministratori regionali.
Sinceramente spero di essere smentito, ma credo che qualsiasi cittadino lavoratore nel settore privato se incappa in una disavventura penale con arresto, non abbia diritto a nessun "assegno alimentare" per la famiglia...
Per l'ennesima volta i "nostri" politici hanno perso l'occasione di fare un concreto gesto per limitare i privilegi della "casta".

lunedì 4 marzo 2013

Cittadinanza onoraria figli stranieri...posizione della minoranza

ico footer


Nel prossimo consiglio comunale ci è stato anticipato, per voce del sindaco sugli organi di informazione, che dovremmo deliberare per assegnare la cittadinanza onoraria ai minori nati da stranieri in Italia e residenti nel Comune di Cairo Montenotte.
Il tutto a fronte di una campagna istituita dall'Unicef (www.unicef.it/iocometu )
Come non si può essere d'accordo quando si parla di diritti per i bambini...ma...
Indubbiamente l'assegnazione della cittadinanza onoraria agli stranieri di seconda generazione è un gesto nobile, ma che rischia di rimanere fine a se stesso se non supportato a livello legislativo.
La globalizzazione ha portato degli sconvolgimenti così rapidi che una legge del 1992 (L.91) è a dir poco anacronistica...Non vorremmo che questo gesto simbolico, sia solo strumentalizzato a livello mediatico, senza portare alla formulazione di una legge che vada a sopperire un reale bisogno emerso nell'ultimo decennio.
L'inserimento degli stranieri in Italia deve essere senza dubbio favorito per tutti quei soggetti che con il loro lavoro portano un valore aggiunto alla nostra nazione in termini di risorse umane ed economiche, senza dimenticare però un CONTROLLO COSTANTE da parte delle autorità preposte sulle persone che ricevono benefit dai servizi sociali, per i capitali che vengono dirottati all'estero e per le sacche di malavita legate alle strutture criminali straniere.

domenica 3 marzo 2013

Guardia medica in Val Bormida, proposta del gruppo consigliare di minoranza

Formare i medici del Servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica) perché possano offrire anche assistenza pediatrica. Un’idea, lanciata dal capogruppo di minoranza a Cairo, Felice Rota, «che non intende essere in concorrenza con quella della guardia medica pediatrica a cui sta lavorando la Fondazione Città di Cairo, ma, semmai, complementare. La possibilità di realizzare una Guardia pediatrica festiva diurna (dalle 8 alle 20) presso un ambulatorio di “CairoSalute”, finanziata da una Fondazione senza costi per l’ASL 2, è un valore aggiunto. Però - osserva Rota - i bambini non si ammalano solo nei week end in orario stabilito. Si potrebbe, quindi, considerare anche l’ipotesi di utilizzare il Servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica), attivo tutte le notti dalle 20 alle 8, e nei giorni prefestivi e festivi dalle 8 alle 20, come supporto dell’attività dei tre pediatri attivi in Val Bormida e a completamento del progetto di “CairoSalute”».
Tra l’altro, a differenza della guardia medica pediatrica festiva, i medici del Servizio di Continuità assistenziale potrebbero svolgere anche visite a domicilio, pratica ormai abbandonata dai pediatri di base, destando non poche perplessità tra gli utenti: se prima forse vi era un abuso di chiamate per visite a domicilio, vedere bambini con 40 di febbre costretti ad attendere nello studio il loro turno, magari diventando veicoli di contagio per chi sta loro vicino, qualche dubbio non può non crearlo.
Il problema, però, diventa, allora, formare adeguatamente i medici della Continuità assistenziale anche per quanto riguarda l’assistenza pediatrica, esperimento che era già stato tentato, a dire il vero senza troppo successo, qualche anno fa. Prosegue, Rota: «I medici dovrebbero seguire sia dei corsi di teoria sia dei corsi di pratica da effettuarsi presso la Struttura Complessa Pediatria e Neonatologia del San Paolo. Il direttore della Struttura complessa pediatria e neonatologia del San Paolo Ammon Cohen si è dato disponibile con la sua equipe a realizzare questo progetto; e mi sembra che ci sia una disponibilità anche da parte del direttore dell’Asl 2, Neirotti. Invito quindi il sindaco Fulvio Briano a considerare anche questa ipotesi e siamo disponibili a concordare con la maggioranza un incontro l’Asl2».