giovedì 29 maggio 2014

Dove sono finiti i cassonetti della rumenta? I Cairesi fino alla prossima settimana con la spazzatura in casa...

"Dove sono finiti i cassonetti della spazzatura?" E' questa la domanda che si sono fatti oggi i Cairesi quando trovandosi con il sacchetto dei rifiuti in mano, non hanno più trovato il "cassonetto della rumenta" sotto casa...
Tutta la popolazione di Cairo Montenotte è stata informata che da lunedì 02 giugno si sarebbe partiti con il nuovo sistema della raccolta differenziata porta a porta, ma oggi è il 28 maggio...
Nelle serate informative i Cairesi sono stati tranquillizzati dai solerti operatori della Ideal Service e dalla nostra amministrazione che il passaggio alla differenziata sarebbe stato il meno traumatico possibile, ed i vecchi e cari cassonetti dell'immondizia sarebbero stati rimossi nella prima settimana di giugno.
Così non è stato...purtroppo...
Indubbiamente nelle ultime settimane abbiamo assistito a Cairo ad una corsa a liberare cantine, soffitte e garage, vedendo accatastati vicino ad i cassonetti montagne di ingombranti abbandonati da persone incivili.
Non per questo l'amministrazione Briano, nella persone dell'assessore Alberto Poggio doveva permettere che l'azienda Ideal Service, venendo meno a quanto comunicato nelle serate informative, togliesse in anticipo i cassonetti, penalizzando tutti i cairesi per colpa di qualche ignorante.
E' decisamente una mancanza di rispetto e considerazione nei confronti dei cittadini cairesi che questo servizio, non dimentichiamolo, LO PAGANO!!!!
Parte decisamente male il rapporto fra la ditta appaltatrice, l'amministrazione Briano e i cittadini di Cairo.
Nella riunione con il responsabile della ditta il Signor Ferdinando Crema, l'assessore Poggio ed i consiglieri di minoranza Maurizio Briano e Marco Dogliotti, il Signor Crema affermava " ci vuole buon senso da parte della popolazione". Il consigliere Dogliotti replicava auspicando anche " il buon senso da parte della ditta e dell'amministrazione".
"Togliere via i cassonetti quasi una settimana prima della partenza della differenziata non è stata certamente un'azione dettata dal buon senso." commenta il gruppo di minoranza "Il comune di tutti" per voce del consigliere Dogliotti.
"Vorremo almeno sapere le motivazioni di questo pensionamento anticipato dei vecchi cassonetti" si chiede il gruppo di minoranza, per voce del consigliere Maurizio Briano.
Sconsolati molti cairesi saranno tornati indietro con il loro sacchetto di "rumenta"in mano rassegnati a tenerla fino alla settimana prossima.
"Rassegnazione e fastidio" anche per le famiglie con anziani non-autosufficenti e bambini piccoli che avranno il problema, in questi giorni, dello smaltimento dei pannoloni e dei pannolini.
A tale riguardo ci segnalano che la ditta non ha ancora provveduto a consegnare il materiale preposto.
Situazioni spiacevoli anche per chi ha animali in casa...
Senza dimenticare che molte persone stanno ancora aspettando la compostiera...
Se il buongiorno si vede dal mattino...






martedì 13 maggio 2014

IMU...a Cairo la musica non cambia...

Confermata l'aliquota record per l'IMU nel comune di Cairo Montenotte.
Il nostro gruppo di minoranza, ribadisce la sua posizione in proposito.
"Come più volte abbiamo ribadito in altri Consigli Comunali il nostro Gruppo è assolutamente contrario alla politiche di questa Amministrazione per quanto concerne l'Imposta Municipale Unica (IMU)" affermano nell'ultimo consiglio comunale Maurizio Briano e Marco Dogliotti.

"Voi, infatti, per l'ennesima volta con molte famiglie ormai “al collasso”, le aziende che chiudono, falliscono, oppure proseguono la loro attività con tagli al personale e riduzioni di orario, che significano sempre meno soldi in busta paga a fine mese, decidete di confermare l'aliquota record del 10,2 per mille sulle seconde case e sui fabbricati non ad uso abitativo, ma commerciali, artigianali ed altri..."

"Ancora una volta non tenete conto del fatto che le seconde case qui a Cairo non sono come per la più fortunata e florida Riviera Ligure quelle dei vacanzieri, ma spesso sono proprietà frutto di passaggi ereditari, soprattutto nelle zone rurali o di periferia non certo di grande valore commerciale.
Applicando il 10,2 per mille farete pagare una cifra altissima su fabbricati con valori di mercato bassi o al più medio-bassi, tra l'altro difficilmente alienabili sul mercato immobiliare, data la crisi nerissima che imperversa nel settore."

"Ci saremmo almeno aspettati che avreste finalmente reso assimilabile alla prima casa, le seconde case quando queste sono concesse in uso ad un parente di primo grado (ad esempio un figlio), ma ancora una volta ciò non avviene."

"Oltre che sulle seconde case, questa aliquota che deliberate al 10,2 per mille ad un passo dal massimo consentito che ricordiamo è il 10,6 per mille impatterà ancora una volta in maniera dirompente sulle attività commerciali, artigianali e sui molti capannoni, addirittura in molti casi vuoti o inutilizzati (che dunque non danno alcun reddito al proprietario) a causa della crisi economica. Non è così che si rilancia l'economia anche alla luce della doppia imposizione su questi fabbricati dal 2014 che farà pagare anche la nuova TASI oltre alla vecchia IMU."

Tasi...nuova tassa per i cairesi...

Approvata la nuova tassa Tasi dall'amministrazione Briano nell'ultimo consiglio comunale.
Per voce dei consiglieri Maurizio Briano e Marco Dogliotti, il nostro gruppo di minoranza così si esprime.

"Prendiamo atto di quanto l'Assessore Valsetti ci ha comunicato nella Commissione Bilancio di venerdì scorso. In pratica secondo i conteggi degli uffici una famiglia cairese che possiede la sola prima casa potrebbe pagare di TASI circa 200 euro in meno nel 2014 rispetto a quanto pagato di IMU nel 2012, perché ricordiamo nel 2013 in questo caso nulla era dovuto se non la MINI-IMU avendo Cairo l'aliquota record del 5,7 per mille da Voi decisa."

"Non possiamo che essere felici di questo, naturalmente, ma nei fatti l'affermazione seppur vera va un attimo analizzata. Non è che il risparmio sarà soltanto sulla città di Cairo Montenotte, ma il risparmio con questa situazione di possesso di sola prima casa ci sarà per quasi tutti nella maggior parte dei Comuni italiani. Non è che a Cairo siano stati più bravi, è soltanto la legge nazionale che è diametralmente cambiata."

"Con la stessa base imponibile, infatti, vengono calcolate sia la vecchia IMU che la nuova TASI. E' il legislatore che ha deciso aliquote massime del tutto diverse. Per l'IMU era il 6 per mille, per la TASI soltanto il 2,5 per mille. Quindi il risparmio medio supera praticamente sempre il 50%, anche se cambiamo le detrazioni, che per la TASI sono minori rispetto che per l'IMU.
In pratica il merito di questi risparmi va a tutti noi italiani che quando lo spread era arrivato a sfiorare quota 600 punti base ci siamo dissanguati con la cura da cavallo di Monti, il cosiddetto “Salva Italia” rimettendo i conti in ordine e pagando cifre stellari di IMU anche per la prima abitazione. Oggi che fortunatamente lo spread si aggira intorno ad un tranquillo 150 punti base non sono necessari gli stessi sacrifici e quindi ecco la possibilità di abbassare il prelievo fiscale perlomeno sulla prima casa.
Quindi merito a noi italiani e non certo all'Amministrazione Cairese che ci ha vessato in questi ultimi anni con aliquote tra le più alte in assoluto in Liguria."

"Analizzando il nuovo tributo TASI ci saremmo aspettati che avreste assimilato alla prima casa, le seconde case quando queste sono concesse in uso ad un parente di primo grado (ad esempio un figlio), ma ancora una volta ciò non avviene." sottolinea Marco Dogliotti

"Quindi tasserete questi fabbricati tra l'altro molto numerosi con l'IMU, anziché con la TASI assai più conveniente ed equa per il contribuente. Inoltre, decidete un ulteriore 0,4 sui negozi, magazzini e capannoni e un ulteriore 0,8 sulle seconde case, portando la tassazione complessiva dal 10,2 per mille addirittura al 10,6 ed all'11 per mille, ai livelli massimi nazionali, gravando ulteriormente su tali fabbricati già massacrati dall'IMU.
Sull'aliquota Tasi 2014 per la prima casa apprezziamo, invece, la buona volontà ed i buoni propositi con un'aliquota più equa dell'1,7 rispetto al massimo previsto dalla legge prima del 2,5 ed ora innalzato al 3,3 per mille."
 
"Naturalmente la Vs. manovra complessivamente non è da noi condivisa e quindi il nostro voto sarà di opposizione al provvedimento." conclude il consigliere Maurizio Briano.

Bilancio partecipativo...una chimera per Cairo Montenotte

Dopo aver messo in ginocchio i cittadini cairesi con una tassazione tra le più alte a livello provinciale e regionale nell'ultimo consiglio comunale l'amministrazione guidata dal sindaco Fulvio Briano ha approvato il Bilancio di previsione 2014. 
Sotto riportiamo le argomentazioni che hanno portato il nostro gruppo a votare contro. 

"La prima cosa da dire in merito è che, ancora una volta, ci troviamo ad esaminare scelte operate sulla nostra pelle e sulla pelle dei cairesi senza mai essere stati consultati preventivamente."
La TARI (ex TARSU, ex TARES) aumenta circa del 4-5%, l'aliquota IMU resta al 10,2 per mille, una sorta di record senza alcuna agevolazione e/o valutazione finanziaria in base al reddito che, con la nuova TASI, porterà l'aliquota complessiva al 10,6 per negozi, magazzini e capannoni ed all'11 per mille per le seconde case" affermano i consiglieri del gruppo di minoranza Maurizio Briano e Marco Dogliotti.

"Valutiamo con soddisfazione come siano praticamente sparite dal bilancio spese per consulenze ed incarichi professionali esterni. Vuol dire che oggi il Comune è in grado di aggiustarsi (e bene) con il personale dipendente in carico. Questo, dunque, non poteva esser fatto anche prima, quando queste voci portavano via anni fa cifre importanti ad altri servizi ai cittadini?"

"Se ci riuscite oggi, potevate riuscirci anche ieri, noi crediamo. Stesso discorso per i grossi risparmi di costo sugli asili nido e sulle mense scolastiche, se il servizio come affermate è restato lo stesso, in passato non si poteva iniziare a risparmiare, così da far scendere oggi il carico fiscale sui cittadini. Oppure i costi sono scesi, ma i servizi offerti vengono concessi a meno persone, rispetto al passato e con una qualità inferiore."

"Una nota positiva di questo bilancio di previsione è che finalmente, dopo le innumerevoli varianti al vecchio piano regolatore, abbiate stanziato i fondi (almeno una prima tranche) di euro 90.000 per la redazione del nuovo PUC".

"Un altro punto del bilancio che invece ci fa sorridere, ma si tratta di un riso amaro è che tutto ad un tratto l'Amministrazione abbia deciso di indebitarsi contraendo un mutuo per ben 970.000 euro, quando solo poco più di un anno fa nel momento in cui fummo noi della minoranza ad ipotizzare l'accensione di un mutuo piuttosto che svendere il nostro patrimonio immobiliare (cedendo l'attuale sede storica del Comune), venimmo definiti quasi degli alieni, creature di altri pianeti sconosciuti. Ora i “marziani”, si vede, si sono spostati in maggioranza!!!  
Il nostro gruppo “Il Comune di Tutti” svariate volte Vi ha chiesto una fattiva e costruttiva collaborazione su temi importanti come il bilancio, il nuovo PUC, ma nonostante le varie promesse questo non è mai avvenuto."  

"Le Vostre scelte spesso sono obbligate a causa della spending rewiew, questo la capiamo ci mancherebbe, ma perlomeno potevate concordarle con noi o con la popolazione in una sorta di bilancio partecipativo, l'emblema della vera democrazia. In questa sede non possiamo far altro che manifestare tutto il nostro malcontento per non essere, neppure una sola volta, esser stati da Voi consultati per la stesura di questo bilancio. Il nostro contributo voleva essere disinteressato, solo per il bene della città di Cairo Montenotte e dei cairesi."

Alla luce di queste riflessioni e non avendo in alcun modo potuto partecipare al dibattito politico, trovandoci di fronte a scelte maturate senza il minimo confronto, il nostro voto non potrà che essere negativo.

giovedì 24 aprile 2014

Posizione minoranza sul bilancio consuntivo


Prendiamo atto con soddisfazione di come l’Assessore Valsetti definisca il bilancio consuntivo che state qui approvando un“bilancio sano” che chiude con un avanzo di amministrazione di 340.000 euro e di come ora il nostro Ente riesca ad onorare i debiti con i fornitori in un tempo ragionevole di 30-60 giorni.

Questo naturalmente non può che farci piacere, ma ci preme chiarire di come a risanare i conti dopo 7 anni di Vs. malgoverno ci hanno pensato le lacrime ed il sangue che avete fatto versare ai cittadini cairesi e di certo il merito di ciò non va a Voi Amministratori. Applicando aliquote IMU alle stelle, le più alte della provincia e tra le più alte in tutta la Liguria, tanto per la prima, quanto per le seconde case ed i fabbricati non abitativi. La realtà è che, in questi anni, prima avete sperperato fondamentali risorse pubbliche spendendo somme non necessarie come ad es. per consulenze ed incarichi professionali esterni che oggi avete praticamente azzerato. Se siamo arrivati al punto di pagare in passato i fornitori anche a 2 anni di distanza con l’Ente che aveva debiti per oltre 5 milioni di euro, significa che non avete amministrato in maniera oculata e responsabile e di questo a pagarne il prezzo sono stati i nostri cittadini.

Intanto, in attesa si concretizzi “il libro dei sogni” che ci avete prospettato in Commissione, con il prossimo bilancio di previsione, documento essenziale dal quale si evidenziano le scelte di chi amministra e la programmazione dell’Ente, tra cui anche importanti ed improrogabili opere pubbliche e lavori, non ci resta che prendere atto del fatto che per far quadrare i conti avete dissanguato i cittadini e per questo il nostro voto sarà fermamente contrario."

Cairo Montenotte..."Il far west delle varianti"

Prima di parlare di quello che è successo nell'ultimo consiglio comunale di Cairo Montenotte, crediamo sia utile parlare in termini semplici e comprensibili, delle varianti al piano regolatore.
Uno strumento che dovrebbe essere utilizzato per casi di urgenza o motivato con una reale necessità da parte di tutta la collettività che spinge così l'amministrazione di un comune a derogare alcuni punti del piano urbanistico, per permettere di costruire più agevolmente in certe aree.

Purtroppo questo strumento è molto spesso utilizzato dalle amministrazioni comunali per agevolare gli interessi dei privati "in cambio" di lavori di pubblica utilità.
In parole povere, basta pagare ed il comune è pronto a variare il piano regolatore ad uso e consumo dell'imprenditore privato.

Nell'ultima seduta del consiglio comunale l'attuale amministrazione Briano, ha provveduto ad approvare ben tre varianti all'attuale piano regolatore, per permettere la costruzione di 2 palazzi in centro e un complesso residenziale a Carnovale.
In un momento in cui il mercato immobiliare"stagna", a tal  proposito proprio il 20 aprile scorso su "La Stampa" un articolo sottolineava la crisi profonda del mattone nella nostra valle, a Cairo Montenotte si inverte la rotta autorizzando la costruzione di nuovi insediamenti abitativi...
Rimaniamo a dir poco sconcertati, da questa accelerazione dell'utilizzo dello strumento delle varianti proprio ora che sta finendo il periodo di salvaguardia del piano regolatore oramai scaduto da 18 mesi.
O forse il tutto è spiegato dal fatto che per i prossimi quattro anni Cairo non avrà il nuovo piano regolatore e qualche imprenditore smaniava per avere le autorizzazioni? 
L'utilizzo delle varianti al piano regolatore, come merce di scambio per la realizzazione di opere pubbliche, seppur necessarie, non trova assolutamente nè la nostra approvazione nè il nostro consenso, in quanto si perde con l'utilizzo indiscriminato delle stesse la visione di insieme che un piano regolatore dovrebbe avere.
Con le varianti si va a far cassa continuando a far crescere il nostro paese come una coperta patchwork mal assortita, con disparità evidenti nel trattare le esigenze dei cairesi che vogliono costruire casa.
Senza tener conto che i lavori fatti in cambio delle varianti permettono ai privati di realizzare  lavori pubblici, speriamo non sia il caso di Cairo Montenotte, in economia, andando a guadagnare ulteriormente su somme che erano dovute al comune, passando invece ancora come dei benefattori. Il nostro gruppo con voto unanime ha votato contro a tutte e tre le varianti apportate al piano regolatore.

Entrando nel dettaglio, per il primo palazzo, che sorgerà sul terreno del vecchio "Fantasque", si è derogato su, estensione del terreno utilizzato (servivano 5.000 mq. ne utilizzeranno solo 2.885 mq), distanza dai confini ( 5 m contro i 16,70 richiesti), altezza della palazzina ( 16,70 m quando il limite era 12 metri), con ben 2.373 metri cubi di maggior volume costruito.
Il tutto in "cambio" della realizzazione dei marciapiedi in Via XXV Aprile e la tanto attesa rotonda, di cui  però non vi è ancora alcuna  progettazione e che prevederebbe, tra l'altro, anche un esproprio ai danni di un privato (terreno del vecchio mulino).
Per il secondo palazzo, che dovrebbe sorgere di fianco al vecchio palazzetto dello sport in Corso XXV Aprile, si è derogato sulle dimensioni del terreno utilizzato ( 2.885 mq contro i 5.000 mq previsti dal piano), distanza dai confini (3 metri contro i 20,80 necessari), altezza della palazzina (20,80 metri contro i 12 previsti in origine dal piano), 940 metri cubi di maggior volume costruito. Il tutto in cambio di 79.942,50 euro di opere pubbliche da definirsi da parte del comune.
Chiudiamo con il complesso residenziale denominato "Case Vallone" che grazie al voto favorevole della maggioranza, sarà costruito nella frazione di Carnovale in zona semi-rurale .In questo caso la variante approvata permette di costruire ben 7 unità residenziali mono e bifamiliari in 6.880 mq. contro i 20.000 mq. previsti dal piano. L'indice di edificabilità territoriale quintuplicato, per permettere di costruire 2752 metri cubi contro i 428 metri cubi edificabili fino a ieri. Distanza dalla strada portata da 20 metri a 10 metri. In cambio la ditta costruttrice si impegna di realizzare un tratto di fognatura ed acquedotto in Loc.Carnovale. per 203.000 euro.
Speriamo che gli organi competenti in regione che dovranno valutare questa variante pongano rimedio a questo pericoloso precedente confezionato dall'attuale amministrazione cairese.








martedì 8 aprile 2014

Lo stadio "Paolo Ponzo" sarà smantellato...sfrattato il Bragno calcio

 Manca ormai solo più l’ufficialità alla notizia che la frazione di Bragno perderà il "suo" campo sportivo.
E', infatti, questa la decisione presa dal Sindaco Briano in merito all'"Operazione Bistolfi", che vedrà smantellare l'attuale stadio per permettere la costruzione dell'ennesimo capannone nell'area di Bragno, senza realizzare un nuovo campo come prevedeva in principio la convenzione tra il Comune e la Ditta Bistolfi.
Nessuno cita più oggi il vecchio impianto intitolato meno di un anno fa alla memoria del compianto Paolo Ponzo.

Era infatti il 30 maggio 2013, quando il campo sportivo di Bragno diventava per volontà di tutti i bragnesi e di ogni cairese, sportivo e non, il "Paolo Ponzo" e non più il “Comunale”.
Il sindaco Briano dieci mesi fa non sapeva ancora di smantellare il vecchio stadio, senza ricostruirne uno nuovo?
Non sapeva della situazione delle casse comunali? Forse non avremo mai una risposta a tali quesiti, ma sicuramente una decisione di questo genere è il massimo dell’incoerenza politica, ma soprattutto umana.
Il Bragno calcio è stato "elegantemente" invitato a trasferirsi a giocare al "Lionello Rizzo" di Cairo (in pratica da ospite in trasferta) che verrà, con i soldi degli oneri versati dalla Ditta Bistolfi, rinnovato e dotato di un manto in erba sintetica.
La cosa incredibile ed assurda è che l'invito non è stato formalizzato dall'amministrazione comunale, ma con una telefonata dal direttore generale della Cairese, Franco Merlo... Questo è un paese fantastico: dove capita che il Sindaco Briano agisca un po’ come il presidente della Cairese e dove un dirigente della Cairese, invece fa le veci dell'amministrazione del Comune di Cairo.
Una situazione a dir poco imbarazzante e paradossale come del resto tutta l'operazione "Bistolfi", l'ennesimo caso di scambio con vendita di beni pubblici e varianti studiate ad esclusivo interesse dei privati.
Il sindaco Briano afferma che i soldi non verranno spesi nel nuovo impianto sportivo, ma su interventi prioritari sul tessuto urbano di Bragno.
Ennesimo ricatto morale per i cittadini, ristrutturare le scuole o rifare il campo sportivo?
Quindi i bragnesi si troveranno ad un bivio obbligato e chinare come al solito la testa...
In merito alla spaccatura del nostro gruppo, crediamo sia normale avere delle divergenze che sono state più di carattere formale che sostanziale.
In merito alla "faccenda" del "Ponzo", il nostro gruppo è concorde nello schierarsi contro la scelta del Sindaco, nella speranza che anche fra la maggioranza ci sia qualche "testa pensante" che non sia così convinto della bontà dell'operazione.
Ringraziamo come al solito il sindaco Briano per la premura dimostrata nei nostri confronti, interessandosi delle spaccature e degli imbarazzi della minoranza, ricordandogli a nostra volta quell'imbarazzante sedia vuota da più di 9 mesi sia in Consiglio Comunale che nelle Commissioni, frutto delle assenze ingiustificate e ripetute di un membro della sua maggioranza.







giovedì 23 gennaio 2014

Mini-Imu a Cairo Montenotte...la più alta in tutta la provincia....

Inizio d’anno dal sapore amarissimo per i cittadini Cairesi che ricevono dall'Amministrazione del Sindaco Fulvio Briano un “regalo natalizio” posticipato, del quale avrebbero fatto volentieri a meno.
Infatti, grazie alle aliquote IMU da record decise nel 2012 e confermate anche per il 2013, che fanno di Cairo Montenotte il Comune più caro tra i 69 della provincia di Savona per la prima casa con lo 0,57%, ora i cittadini dovranno pagare entro domani 24 gennaio la MINI-IMU, un ulteriore “balzello” che costerà anche più di 100 euro a famiglia, in un momento di crisi gravissima in Italia, ancor più grave nella nostra martoriata valle a forte vocazione industriale. 
Non regge la storiella del nostro Sindaco che ci racconta come sia stato costretto a queste aliquote assurde per i tagli effettuati dal Governo in materia di spending review, altrimenti perché in provincia di Savona si paga questa MINI-IMU soltanto in 13 Comuni su 69??? In più i cairesi, per la nostra Amministrazione cittadini di serie C, devono sapere che anche dove si paga il più delle volte la tassa non arriva neanche a 20 euro, ma per Cairo grazie all'aliquota record sono davvero lacrime e sangue, con versamenti su una sola abitazione che possono tranquillamente superare i 100 euro, per un’imposta dove in oltre 6000 Comuni Italiani non si paga un solo centesimo.
Il nostro gruppo ha votato contro sia nel 2012 che nel 2013 in Consiglio Comunale a queste aliquote vessatorie. Il novembre scorso abbiamo, pur votando contro, apprezzato il non voler alzare ulteriormente l’aliquota dallo 0,57% allo 0,6%, come ci era stato invece preannunciato in Commissione Bilancio dall’Assessore Valsetti. Manovra fatta furbescamente da alcuni Comuni italiani nel tentativo di incamerare un gettito maggiore da richiedere allo Stato, senza gravare direttamente sui cittadini. Da quel giorno, la situazione è, però, molto cambiata e lo Stato non solo ha deciso di istituire la MINI-IMU nei Comuni che hanno aumentato l’aliquota “artificiosamente”, ma in tutti quei Comuni che hanno un’aliquota superiore allo 0,4% nel 2013. Ecco perché i Cairesi ne escono “massacrati”, perché nel 2012 si era scelto di applicare un’aliquota esageratamente elevata e di confermarla pure nel 2013. Vista la situazione drammatica delle famiglie allora si poteva fare almeno come in altri Comuni, come ad esempio a Calizzano, dove la Giunta non potendo più eliminare questa “gabella”, almeno l’ha posticipata in attesa di novità positive al giugno 2014.
Niente, neanche questa agevolazione è stata presa in considerazione dalla nostra Giunta, quindi ormai il danno è fatto ed arrivati a questo punto noi de “Il Comune di tutti” chiediamo alla nostra Amministrazione di mettersi una mano sulla coscienza e di non vessare ulteriormente i nostri cittadini, ormai al collasso e di considerare questi versamenti come un acconto da scontarsi sulla prossima scadenza della nuova imposta sulla casa (IUC), prevista nel giugno 2014.