giovedì 5 dicembre 2013

Noi siamo cairesi...liberi ed indipendenti.

In merito all'articolo pubblicato da "La Stampa" il 04 dicembre 2013 dove il Sindaco Briano identifica il nostro gruppo consigliare come malato di grillismo, ringraziamo innanzitutto il Sindaco stesso per la premura dimostrata nei confronti della minoranza, e nello stesso tempo lo tranquillizziamo affermando che godiamo di ottima salute e non siamo affetti da strane malattie... 
A tal riguardo abbiamo in più Consigli Comunali ricordato allo stesso Sindaco, che tutti noi non rispondiamo a nessun interlocutore politico, agiamo in totale libertà di gruppo e rispondiamo del nostro operato ai soli cittadini Cairesi che ci hanno votato.
Ma sia il sindaco che la sua giunta forse questo concetto non lo hanno ancora afferrato.
In campagna elettorale siamo stati etichettati da Briano come quelli della lega, in consiglio comunale gli interlocutori del pdl, ora come "malati di grillismo".
Afferma anche, che il movimento di Grillo sia di destra, ma senza parafrasare la famosa canzone di Gaber, vorremmo ricordare a Briano che nella sua maggioranza ci sono presenze dichiaratamente di destra...
Ora se firmare congiuntamente un documento condiviso con  tanti gruppi, che rappresentano i cittadini della Valbormida, tra questi ci sia anche quello di Grillo, non solo non ci turba ma è un orgoglio per noi, visto che loro non ne sono stati capaci, soprattutto se è fatto per  la difesa della Salute della nostra valle.
Il Sindaco Briano, non ha il coraggio di gridare a tutta la Valbormida di aver  fallito nella Difesa del Nostro Ospedale, e non si è dimesso dalla poltrona di Sindaco, nonostante lo avesse dichiarato in un documento consegnato a tutti gli operatori Sanitari nella campagna elettorale.
Se queste sono state le premesse e le bugie di un sindaco in campagna elettorale, speriamo che almeno faccia meglio nelle vesti di Segretario Provinciale del PD.
Se la minoranza Consigliare vota poi no ad opere che a  giudizio del sindaco sono completamente finanziate da soldi Pubblici, ovvero di tutti noi contribuenti, vorremmo ricordargli che siccome siamo in un momento di gravi difficoltà economiche, i soldi pubblici vanno spesi nel realizzare le cose essenziali e solo e soprattutto nell’interesse di tutti i  cittadini.
Come mai, il nostro Sindaco e Segretario Provinciale PD,  nella presentazione del museo della fotografia fatta  giovedì scorso nientemeno insieme al signor Messina, non si è ricordato dei Nostri Lavoratori di Ferrania licenziati... come mai?
Forse sarebbe più opportuno che il sindaco e la sua variegata giunta pensassero ai reali problemi di Cairo invece di sprecar tempo nel fare elucubrazioni sul nostro gruppo di minoranza.

 

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