In merito all'articolo pubblicato da "La Stampa" il 04 dicembre 2013 dove il Sindaco Briano identifica il nostro gruppo consigliare come
malato di grillismo, ringraziamo innanzitutto il Sindaco stesso per la premura dimostrata nei confronti della minoranza, e nello stesso tempo lo tranquillizziamo affermando che godiamo di ottima salute e non siamo affetti da strane malattie...
A tal riguardo abbiamo in più Consigli Comunali ricordato allo stesso
Sindaco, che tutti noi non rispondiamo a nessun interlocutore politico, agiamo
in totale libertà di gruppo e rispondiamo del nostro operato ai soli cittadini
Cairesi che ci hanno votato.
Ma sia il sindaco che la sua giunta forse questo concetto non lo hanno ancora afferrato.
In campagna elettorale siamo stati etichettati da Briano come quelli della lega, in consiglio comunale gli interlocutori del pdl, ora come "malati di grillismo".
Afferma anche, che il movimento di Grillo sia di destra, ma
senza parafrasare la famosa canzone di Gaber, vorremmo ricordare a Briano che
nella sua maggioranza ci sono presenze dichiaratamente di destra...
Ora se firmare
congiuntamente un documento condiviso con
tanti gruppi, che rappresentano i cittadini della Valbormida, tra questi
ci sia anche quello di Grillo, non solo non ci turba ma è un orgoglio per noi,
visto che loro non ne sono stati capaci, soprattutto se è fatto per la difesa della Salute della nostra valle.
Il Sindaco Briano, non ha il coraggio di
gridare a tutta la Valbormida di aver
fallito nella Difesa del Nostro
Ospedale, e non si è dimesso dalla poltrona di Sindaco, nonostante lo
avesse dichiarato in un documento consegnato a tutti gli operatori Sanitari
nella campagna elettorale.
Se queste sono state le premesse e le bugie di un sindaco in
campagna elettorale, speriamo che almeno faccia meglio nelle vesti di
Segretario Provinciale del PD.
Se la minoranza Consigliare vota poi no ad opere che a giudizio del sindaco sono completamente finanziate da soldi Pubblici, ovvero di tutti noi
contribuenti, vorremmo ricordargli che siccome siamo in un momento di gravi
difficoltà economiche, i soldi pubblici vanno spesi nel realizzare le cose
essenziali e solo e soprattutto nell’interesse di tutti i cittadini.
Come mai, il nostro Sindaco e Segretario Provinciale
PD, nella presentazione del museo della
fotografia fatta giovedì scorso nientemeno
insieme al signor Messina, non si è ricordato dei Nostri Lavoratori di
Ferrania licenziati... come mai?
Forse sarebbe più opportuno che il sindaco e la sua variegata giunta pensassero ai reali problemi di Cairo invece di sprecar tempo nel fare elucubrazioni sul nostro gruppo di minoranza.
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